Come l’uso eccessivo dei tablet può influenzare negativamente lo sviluppo emotivo dei bambini, Uuno studio canadese evidenzia i rischi.
L’uso dei tablet tra i bambini piccoli è diventato sempre più comune, ma un nuovo studio canadese pubblicato su JAMA Pediatrics lancia un allarme su possibili effetti negativi. Secondo la ricerca, i bambini che passano molto tempo davanti agli schermi potrebbero essere più predisposti a scatti di rabbia e difficoltà nella gestione delle emozioni.
L’impatto dell’utilizzo dei tablet sullo sviluppo emotivo
Lo studio ha analizzato quasi 800 bambini di diverse fasce d’età, concentrandosi in particolare sui bimbi di circa quattro anni. I risultati suggeriscono che l’uso prolungato di tablet possa interferire con il corretto sviluppo delle capacità di regolazione emotiva. In particolare, i bambini che trascorrono molto tempo davanti agli schermi tendono a manifestare più frequentemente scatti di rabbia e frustrazione.
I ricercatori spiegano che i primi anni di vita sono cruciali per lo sviluppo delle abilità emotive, e che l’interazione sociale e il gioco sono fondamentali per imparare a gestire le emozioni. Tuttavia, i bambini che passano più tempo sui dispositivi digitali potrebbero perdere preziose opportunità di imparare queste abilità in modo naturale.
Conseguenze a lungo termine: un ciclo difficile da rompere
La ricerca sottolinea anche che la mancata capacità di gestire efficacemente le emozioni può avere ripercussioni a lungo termine. I bambini che non sviluppano queste competenze rischiano di affrontare maggiori difficoltà nel percorso scolastico e nella vita sociale.
Nonostante molti bambini migliorino gradualmente nella gestione della rabbia man mano che crescono, permangono differenze individuali significative. Questo indica la necessità di ulteriori studi per comprendere appieno l’influenza dell’uso dei tablet sulla regolazione emotiva.
L’uso eccessivo dei tablet può quindi instaurare un ciclo deleterio: più un bambino si affida allo schermo per distrarsi, meno sviluppa le competenze necessarie per gestire le emozioni in modo autonomo. Di conseguenza, diventa ancora più difficile per loro affrontare situazioni frustranti senza scatti di rabbia.